Abbiamo elaborato un nuovo approccio, definito “Smart LDAR misto”.
Rispetto ai tradizionali metodi per il monitoraggio delle emissioni fuggitive basati su procedure statistiche o su “sniffing”, il nostro metodo consente di identificare, misurare e controllare – con maggiore precisione – le emissioni di composti volatili organici e inorganici che provengono da perdite dei componenti di processo degli impianti.
La metodologia Smart LDAR mista prevede la rilevazione e il controllo delle emissioni fuggitive in impianto mediante termocamere dotate di filtro con banda passante nella regione dello spettro elettromagnetico dell’infrarosso medio, la quantificazione delle perdite con tecnologia PID/FID e la valutazione del rischio associato alle perdite rilevate.
Si tratta di una metodica conforme alle best practice previste dalla Direttiva IPPC e dal Protocollo LDAR (Leak Detection and Repair) dell’Environmental Protection Agency (EPA).

METODOLOGIA SMART LDAR MISTA
L’intera procedura è supportata da un Sistema Informativo Emissioni Fuggitive (SIEF)
che gestisce un database di tutti i dati relativi alle sorgenti emissive potenziali dell’impianto che si decide di sottoporre a monitoraggio.
Il SIEF permette
grazie alle informazioni ricavate dai documenti tecnici di processo e implementate in avvio del programma di monitoraggio,
di pianificare l’indagine sul campo con la telecamera a infrarossi.
Il SIEF automatizza
le operazioni di stima delle emissioni fuggitive, l’analisi statistica dei dati raccolti e l’emissione del programma di manutenzione e del programma di controllo della affidabilità della manutenzione.
Vantaggi della metodologia Smart LDAR mista
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trovare le perdite più alte negli impianti, raggiungibili in alcuni casi solo mediante ponteggi
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diminuzione delle emissioni fuggitive in modo efficace
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diminuzione delle frequenze di monitoraggio
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ottimizzazioni dei tempi e dei costi per l’esecuzione dei monitoraggi
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miglioramento del programma di manutenzione per l’ambiente
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sicurezza e affidabilità

Offriamo un pacchetto che comprende


- rilevazione perdita mediante telecamera IR modello GasFindIR (FLIR)
- analisi dell’immagine nell’IR
- quantificazione perdite e inferenza statistica (Protocollo EPA – metodo M-21)
- stima del flusso massico delle emissioni fuggitive di COV (Kg/y) mediante il metodo delle equazioni di correlazione (Protocollo EPA-453/R-095-017)
- emissione documentazione e supporto al cliente (programma di manutenzione, elaborati per gli enti di controllo e supporto durante le ispezioni degli enti di controllo).